"CALCIOPOLI"
- Juve: Serie B -17 punti nel 2006/07, revocati gli ultimi due scudetti;
- Milan Serie A -08 punti nel 2006/07;
- Fiorentina Serie A -19 punti nel 2006/07;
- Lazio Serie A -11 punti nel 2006/07;
- Assolto Carraro.
Sconto di pena per tutti: questa, in sintesi, la sentenza della Corte Federale sul processo d'appello per lo scandalo di Calciopoli. Rispetto alla decisione della Caf in primo grado, infatti, tutte e quattro le società coinvolte hanno avuto punizioni meno severe.
Visto tutto quello che e' successo in realtà non si e' fatto niente o diciamo si è fatto molto poco, l'hanno scorso per problemi similari il GENOA è stato spedito diretto diretto in serie C2 senza troppi problemi e senza tutto questo casino mediatico.
Da questa sentenza si capisce come la giustizia, pure sportiva che sia, fà veramente ridere.
Come al solito agli occhi del mondo siamo dei pupazzi con i fili appesi, con sopra il burattinaio che cerca di muovere le cose a suo piacimento.
QUEST'ALTRANNO TUTTI ALLO STADIO E DAVANTI LA TELEVISIONE.... MI RACCOMANDO.
Lo fa oggi Edwin Black in questo libro dirompente. E mette in luce il ruolo determinante, nella macchina della persecuzione e dello sterminio, di un'invenzione americana, la scheda perforata, che consentiva, grazie alle macchine selezionatrici che leggevano, decifravano e contavano le schede, di trattare rapidamente un grande numero di dati. La società che fin dall'avvento al potere di Hitler aveva fornito la tecnologia delle schede perforate, necessaria per censire gli ebrei tedeschi, e in seguito per chiudere gli ebrei europei nei ghetti e per organizzare la soluzione finale, era l'Internetional Business Machines: l'IBM. La filiale tedesca dell'IBM, la Dehomag, progettò, creò, e fornì,grazie al proprio personale e alle proprie apparecchiature, l'assistenza tecnologica di cui il Terzo Reich aveva bisogno per raggiungere un obiettivo mai realizzato in precedenza: l'automazione della distruzione umana". All'opera parteciparono le filiali IBM dei paesi occupati; grazie alla filiale europea, con sede nella Svizzera neutrale, l'IBM americana riuscì ad aggirare i divieti imposti dall'entrata in guerra degli Stati Uniti, e continuò a collaborare con Hitler anche quando era ben chiaro che il fine dell'occupazione nazista dell'Europa era l'eliminazione fisica degli ebrei; ma alla fine della guerra, le attrezzature e i conti correnti della Dehomag vennero riassorbiti dalla sede centrale, che prestò la propria opera alla burocrazia alleata e alla ricostruzione della nuova Germania. Il documentatissimo saggio di Black avrà in tutto il mondo un'eco che andrà ben oltre i dibattiti storiografici. Soprattutto, fornirà potenti elementi di riflessione sui temi, attuali oggi come ai tempi del Terzo Reich, della ricerca del profitto a tutti i costi, e delle responsabilità etiche della tecnologia, della scienza, dell'economia.
